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al testo di Rosetta Sacchi
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E c’era un albero
e il gelsomino e il suono d'una voce che giungeva anche se di rado
la lampada famosa d'Aladino, artefice d'uno spirito che era afflato ed era gioia ed era vita e spinta nel proseguir il cammino periglioso ed irto verso l'agognata meta.
nel nulla il tutto ed un connubio di mutua appartenenza… E c'era un nome, una favola moderna, che m'accompagna ora nei prati dell'infanzia tra viole e margherite ed aquiloni che sfidano gli angeli ed i gabbiani.
Un nome che era solo mio e non toccava l'altrui terra né solcava mari e cieli. Era il tuo nome… che era anche il mio.
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